Giffoni Experience, Parco Archeologico di Pompei e Giffoni Innovation Hub hanno presentato questa mattina presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei, il progetto di formazione al racconto documentaristico e al linguaggio cinematografico “Sogno di volare”. A raccontarlo il Direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, il sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni Antonio De Rosa, il regista Marco Martinelli, il Dirigente dell’Ufficio scolastico Regionale per la Campania Cristiana Passerini, il Direttore Artistico di Giffoni Luca Apolito e l’attore e regista Paolo Ruffini.
“Sogno di Volare è il segno che ci sono tanti che, come noi, credono che la cultura può cambiare la vita delle persone – sottolinea il Direttore Gabriel Zuchtriegel – l’abbiamo potuto toccare con mano nel primo anno, con un successo che ha superato i miei più audaci sogni e questo mi riempie di gioia. Pompei è un sito che parla ai giovani di oggi, premesso che diamo loro lo spazio per viverlo, senza sovrapporci con preconcetti e finte certezze alla loro sensibilità.”
Un progetto di formazione al linguaggio cinematografico e al racconto documentaristico che coinvolge gli studenti del Liceo Artistico “Giorgio De Chirico” di Torre Annunziata, con l’obiettivo di produrre e distribuire dei mini documentari e narrare, con il supporto di professionisti del settore, le peculiarità di un posto unico al mondo: il Parco Archeologico di Pompei. I ragazzi avranno la possibilità di scoprire i luoghi unici del sito archeologico, grazie ai sopralluoghi organizzati per l’occasione nei sei cantieri: Scavo IX – Insula 10, Casa del Larario di Achille – Vicolo dell’Efebo, Insula Occidentalis – Casa della Biblioteca, Casti Amanti, Casa di Pansa e Domus del Larario – Regio V. Insieme a un team di archeologi, restauratori e ingegneri, gli studenti avranno la possibilità di vivere la bellezza di luoghi che lentamente riemergono dalla storia, visitando in anteprima assoluta dimore di eccezionale pregio.
“Il percorso fatto con Pompei è emozionante. Siamo in uno dei luoghi più famosi al mondo – ha aggiunto il direttore artistico, Luca Apolito – questo progetto è stata un’intuizione geniale: reinterpretare il tempo e questo sito archeologico che è luogo simbolo di storia e cultura. Oggi si viene qui non solo a guardare la storia, ma a raccontarla attraverso il presente. Aristofane diventa voce di oggi. Un terzo di Pompei è ancora nascosto: mi affascina che in futuro si continuerà a scoprire il passato per donarlo al presente. Il laboratorio e l’attività di formazione che stiamo portando avanti servono a stimolare l’immaginazione dei giovani. Chi arriva nella Pompei del presente diventa un creativo, un narratore”.
Gli fa eco il direttore generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi: “Sogno di volare è un’iniziativa alla quale teniamo particolarmente – lo dichiara il Direttore Generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi – perché nasce da una collaborazione sempre più solida con il Parco Archeologico di Pompei e perché tiene insieme alcuni dei capisaldi di quello che da sempre è l’idea e il progetto di Giffoni. Da un lato la formazione, dall’altro il linguaggio delle produzioni audiovisive, tutto calibrato ed indirizzato sul mondo dei ragazzi, provando a creare opportunità in termini professionali e sociali, favorendo il lavoro in team, creando momenti di scambio e di confronto. Siamo certi che da questo progetto nascerà un lavoro di grande rilievo culturale perché al centro c’è la creatività dei ragazzi, fonte inesauribile di idee e spunti destinati a cambiare il mondo”.
‘Sogno di volare’ prevede: formazione didattica in presenza, 4 Masterclass: per un confronto diretto tra i ragazzi e gli esperti del settore audiovisivo, la produzione di 6 mini documentari pensati e realizzati dagli studenti, la scrittura di un concept creativo, la distribuzione dei contenuti su scala nazionale. Le masterclass rappresentano un’occasione imperdibile per i giovani di confrontarsi con i talent del mondo dell’audiovisivo e con personalità del calibro del giornalista Rai Ettore De Lorenzo, del regista, sceneggiatore e direttore della fotografia vincitore di un Nastro d’argento (2018 – Nastro della legalità) un David di Donatello (2022 – Migliore sceneggiatura orginale, con Leonardo Di Costanzo e Valia Santella – Ariaferma) e un Premio Flaiano (2022- Migliore scenggiatura, con Valia Santella – Ariaferma) Bruno Oliviero, dello scrittore Massimiliano Virgilio e dell’attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore e produttore teatrale, Paolo Ruffini.
“Con Giffoni ho un rapporto molto stretto – ha detto Ruffini – mi sento parte della famiglia. Chiunque anche un alieno a Pompei si emozionerebbe: è un capolavoro. Truffaut diceva: “il cinema è una notizia che non finisce mai”. È così e vale anche per l’arte e la bellezza, è vero anche per questo luogo. Voler bene a Pompei, a Giffoni e alla cultura vuol dire amare se stessi”.
Dopo aver seguito il percorso di formazione e acquisite le conoscenze teoriche, i ragazzi coinvolti andranno a raccontare i cantieri e la loro storia attraverso la produzione di sei mini documentari. Pompei sarà il punto di partenza o di arrivo di un racconto personale che mette al centro la sensibilità e il punto di vista dei ragazzi rispetto al rapporto tra il territorio e gli scavi di Pompei, sul modo in cui i più giovani vivono il Parco e su come si svolge la vita all’interno degli scavi archeologici.
Media partner del progetto Sogno di volare è VD News che vanta un palinsesto video di storie originali su temi di attualità e lifestyle che, grazie alle sue community, distribuisce su tutte le piattaforme digitali raggiungendo oltre 25 milioni di persone ogni mese. Il compito di Vd News sarà quello di amplificare il messaggio del progetto di Giffoni, GIH e Parco Archeologico di Pompei.