Gaia Pulliero

GIFFONER E REGISTA: GAIA PULLIERO PRESENTA ALLA IMPACT! IL SUO CORTO “LA DONNA SVELATA” SULLE PROTESTE IN IRAN

Si chiama “La Donna Svelata” ed è il corto di Gaia Pulliero realizzato dopo che la polizia religiosa, a settembre 2022, ha arrestato e ucciso la giovane Mahsa Amini a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo.

Si chiama “La Donna Svelata” ed è il corto di Gaia Pulliero realizzato dopo che la polizia religiosa, a settembre 2022, ha arrestato e ucciso la giovane Mahsa Amini a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo. “Mi sembra incredibile”, esclama la regista del corto, che è anche una giffoner della Impact!, in riferimento al suo essere sul palco del Giffoni Film Festival nelle vesti di regista, appunto.

“Dopo la morte di Mahsa Amini – racconta Pulliero – ho ricevuto un video, poi diventato virale, di una ragazza iraniana che studia in Francia che chiedeva di raccontare cosa stava accadendo in Iran. Mi sono chiesta cosa potessi fare io nel mio piccolo”. Nasce così il corto, lungo 2 minuti e 56 secondi, scritto, diretto, interpretato e montato dalla stessa Pulliero. La giovane regista parla del lavoro prezioso realizzato insieme a diverse persone, tra le quali “un ragazzo esperto di arte islamica che ha fatto da consulente culturale”. Il corto ha al centro “il concetto di libertà, le sue declinazioni, che per noi possono essere scontate ma che così non è”. La regista spiega che è da Instagram che “ha chiesto agli utenti una frase sul concetto di libertà”. Quanto al minutaggio, la sua brevità è dettata dalla necessità di “rispondere a due concetti fondamentali: motivazione, cioè capire perché fare un progetto, e urgenza, perché fare quel progetto subito. Nel video della ragazza iraniana c’era molta urgenza. Abbiamo provato a essere più incisivi possibile nel minor tempo possibile. È stato un lavoro di sinergia incredibile. Sono stata fortunata a trovare certi collaboratori”.

Pulliero racconta che “il video sta girando molto. Fino a oggi abbiamo totalizzato 23 festival a livello internazionale, di cui uno in Iran”. E lancia un appello: “aiutiamo il popolo iraniano. Non dimentichiamoci di quello che sta accadendo. L’informazione sta scemando, ma è fondamentale cercare di tenere alta l’attenzione. Un cambiamento può arrivare solo quando la consapevolezza diventa globale”.

La giovane regista parla anche dei progetti futuri: “nel 2020 ho pubblicato un corto relativo alla violenza, che ho cercato di rendere abbastanza trasversale. Penso, da donna, che affrontare le tematiche legate alle donne sia importante. La prossima tematica che mi piacerebbe affrontare è quella della dipendenza affettiva. E poi quella del revenge porn”. Infine, Pulliero sottolinea quanto sia importante l’esperienza di Giffoni: “se vuoi raggiunge un obiettivo puoi farlo. Penso che Giffoni, in questo, mi abbia aiutato tantissimo”.

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