Applausi a Giffoni per l’ultima tappa del festival itinerante realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da MIC e MIM
Il progetto Scuola Senza Zaino è fra i più interessanti esperimenti didattici degli ultimi anni. Si tratta di un modello che mette in evidenza l’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dalla premessa che dall’allestimento del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici. A raccontare questa iniziativa al pubblico di School Experience 3 – Campania è stato Riccardo Romiti, direttore del progetto che si sta portando avanti anche a Giffoni Valle Piana, in collaborazione con l’Istituto Don Milani – Linguiti, diretto dalla professoressa Daniela Ruffolo.
“L’obiettivo primario è il contrasto alla povertà educativa – ha spiegato Romiti – Scuola senza Zaino vuole mettere l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo. Non si tratta solamente di innovare strumenti e metodologie, ma implica una visione politica dell’azione educativa e di conseguenza una decisa revisione delle pratiche gestionali e dell’organizzazione della scuola, interpretata come fulcro di una comunità educante”.
Gli fa eco la dirigente Ruffolo: “Educhiamo ovunque e dovunque, ascoltando le esigenze dei ragazzi e accompagnandoli in questo progetto”.
Il metodo Senza Zaino si fonda su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità, la scuola come comunità di ricerca. La prima si trova tutto ciò che occorre per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, a arredi colorati e funzionali, a spazi adatti per accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare e sostenere gli apprendimenti. Le bambine e i bambini costruiscono, insieme ai propri insegnanti, le regole della convivenza: decidono insieme come muoversi all’interno dell’edificio e negli spazi dell’aula, come gestire i materiali comuni e individuali, come utilizzare gli strumenti didattici costruiti dagli insegnanti per supportare i loro apprendimenti, come rapportarsi nel lavoro in coppia o nel piccolo gruppo. Le classi Senza Zaino sono comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora, dove il clima dominante è l’interesse e la curiosità.
Intanto continuano tra gli applausi degli studenti le proiezioni in programma nelle sale della Multimedia Valley e della Cittadella del Cinema: School Experience 3, il festival itinerante realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito, porterà in sala fino a venerdì 21 aprile oltre 4mila studenti. In corso di realizzazione anche lo short movie “Zaira”, realizzato dal team della video factory di Giffoni con il supporto degli studenti dell’istituto Linguiti.