Grandi emozioni per la terza Masterclass del Giffoni Music Concept, l’appuntamento musicale di #Giffoni53. Luigi Strangis ha accolto i giurati per un concerto acustico in Piazza Lumière, un’anticipazione dell’esibizione dal vivo di questa sera, sempre sullo stesso palco, che lo vedrà ospite assieme Federica Carta e gli Iside (inizio alle 22, ingresso libero).
Grandi emozioni per la terza Masterclass del Giffoni Music Concept, l’appuntamento musicale di #Giffoni53. Luigi Strangis ha accolto i giurati per un concerto acustico in Piazza Lumière, un’anticipazione dell’esibizione dal vivo di questa sera, sempre sullo stesso palco, che lo vedrà ospite assieme Federica Carta e gli Iside (inizio alle 22, ingresso libero). Luigi Strangis è giovane, ma ha alle spalle un già folto curriculum: dopo la pubblicazione dell’album di esordio Don’t Ever Let Go (2018), Luigi Strangis si fa conoscere dal grande pubblico con la vittoria della ventunesima edizione di “Amici di Maria De Filippi”. La partecipazione al talent inaugura un periodo particolarmente prolifico per il cantante in cui pubblica i singoli Vivo, Partirò da zero, Muro, Tondo e Tienimi stanotte, quest’ultimo certificato disco d’oro e per quattordici settimane nella classifica italiana singoli. L’anno scorso Luigi Strangis ha pubblicato il suo secondo album in studio, Voglio la gonna, da cui sono stati estratti i due singoli Stai bene su tutto e Sembra Woodstock, suonati per i ragazzi di Piazza Lumière in una cornice intima che ha emozionato i suoi giovani fan. L’atmosfera serena di questa particolare esibizione ha acceso l’allegria del pubblico che, dopo aver cantato i brani del loro musicista preferito, ha avuto la possibilità di raggiungerlo nel backstage. È qui che è stata allestita la Masterclass in cui Luigi Strangis ha potuto interagire con i ragazzi e rispondere alle loro domande. Sono stati tanti i temi affrontati durante la chiacchierata con i giffoner: dall’esperienza televisiva al modo di vivere la musica e lavorare con questa passione. Rispondendo a un piccolo ammiratore che chiedeva se nel suo repertorio ci fosse un pezzo talmente intimo da essere lasciato volontariamente nel cassetto, Luigi Strangis ha sottolineato come per lui la chiave della sua musica sia “condividere, le canzoni che scrivo nascono per essere condivise con un pubblico come voi”. La conversazione è continuata in maniera spensierata e si è conclusa tra battute e abbracci, nessun confine tra l’artista e i giffoner che dopo questa bellissima esperienza torneranno a Piazza Lumière per l’esibizione live di questa sera.