Lorenzo Metalli

LEONARDO METALLI “LUCIO DALLA UN SIMBOLO DI GIFFONI, CREDEVA IN SE STESSO ED ERA GENIALE”

“Lucio, chi sei tu? Il folletto geniale”. Il giornalista Rai del Tg1 Leonardo Metalli omaggia il genio di Lucio Dalla con un documentario dedicato al grande artista scomparso nel 2012 che sarà presentato alla 53esima edizione del Giffoni Film Festival.

Lucio, chi sei tu? Il folletto geniale”. Il giornalista Rai del Tg1 Leonardo Metalli omaggia il genio di Lucio Dalla con un documentario dedicato al grande artista scomparso nel 2012 che sarà presentato alla 53esima edizione del Giffoni Film Festival. Metalli, ospite del Festival, ha conversato con i giffoner Impact raccontando il metodo di lavoro e di ricerca che è servito per realizzare un’opera su un artista così geniale come Lucio Dalla di cui, lo scorso marzo, si sono celebrati gli ottant’anni dalla nascita. “Lucio Dalla è patrimonio comune, è un artista trasversale, le sue canzoni sono conosciute anche dai giovanissimi- afferma il giornalista Rai- Possiamo dire che Dalla è un simbolo di Giffoni perché cercava sempre di supportare la sua verità e il suo personaggio. È stato un folle visionario, quella follia legata ad un’elegante intelligente e curiosità e ad una raffinata inventiva. Stando al tema del Festival, per lui era “Indispensabile” la sua “follia“. Metalli ha raccontato ai ragazzi aneddoti e curiosità del documentario ribadendo l’impegno e l’importanza della ricerca, elementi fondamentali quando si ha in mente di creare un prodotto che abbia qualcosa di diverso dagli altri. “Lucio Dalla era un poeta ed i poeti lasciano sempre un segno- dichiara Metalli rispondendo alla domanda di una giovane Giffoner sui fattori che hanno reso universale la musica di Dalla- si pensi a “Futura” che ha anticipato i conflitti della Russia con il Mondo”. Il documentario di Leonardo Metalli è stato realizzato anche grazie al supporto fondamentale della famiglia allargata dell’artista bolognese: “30 cugini che non si erano mai visti- racconta Metalli- mi e ci hanno donato materiale preziosissimo ed è grazie a loro ed alla Fondazione che l’eredità di Dalla non si disperda come succede agli artisti che non hanno famiglia. Nel documentario, inoltre, lo spettatore troverà molti racconti interessanti, anche legati alle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema come nel caso di “Borotalco” di Carlo Verdone e lo stesso Verdone racconta tanti aneddoti come anche Renzo Arbore che ci ha raccontato come da piccoli giocavano insieme perché la madre di Lucio faceva la sarta e si ritrovavano a casa insieme”. Ad una domanda di una giffoner su quale sia il segreto per scrivere e realizzare una bella storia, Metalli risponde che “Oltre lo studio, occorre appassionarsi a ciò che si scrive, voler bene a chi si scrive, una lezione che mi ha insegnato un grande Maestro come Vincenzo Mollica“. Metalli, al termine dell’incontro, si è soffermato sull’importanza del patrimonio culturale italiano, come tutta la canzone d’autore che è necessario esportate sempre maggiormente all’estero. “Non c’è posto al Mondo più amato dell’Italia- dichiara il giornalista Rai- e per questo che il nostro Patrimonio deve essere conosciuto in tutto il mondo. Oltre ai canali tradizionali, oggigiorno abbiamo gli influencer che sono seguiti da milioni di persone tra cui moltissimi giovani. Quando un influencer diffonde un messaggio positivo si hanno vantaggi enormi. Dobbiamo servirci anche di loro per diffondere il bello del nostro Paese come si devono offrire tante opportunità ai giovani. Occorre, anche per questo ringraziare Claudio Gubitosi per la straordinaria opportunità che offre ai ragazzi di tutto il mondo”.

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