Adventures in the land of Asha

RECENSIONE DEL FILM IN CONCORSO ADVENTURES IN THE LAND OF ASHA DELLA SEZIONE ELEMENTS+6

La scoperta di un nuovo mondo con gli occhi del piccolo Jules nel film in concorso Adventures in the land of Asha per la sezione Elements 6+

È il 1940 e durante una giornata caratterizzata da un freddo incredibile, il piccolo Jules, insieme alla sua famiglia, si trasferisce a casa dello zio. Lui è il sindaco di un piccolo villaggio che si trova a nord in Quebec. A causa di una grave patologia dermatologica, che colpisce Jules, i genitori saranno costretti a doverlo allontanare dalla scuola e dai suoi coetanei, con i quali poter giocare e divertirsi. Il suo unico obiettivo e desiderio è solo quello di riuscire a farsi curare, così da poter tornare il prima possibile alla normalità.

A portarlo a vivere un’avventura fuori dagli schemi, ma soprattutto fuori dalla campana di vetro, nel quale è stato messo dai genitori, è il cane Spark. La fuga nel bosco dell’animale porta immediatamente Jules a volerlo andare a cercare, senza tener conto delle eventuali conseguenze. In questa avventura, incontra Asha, una ragazza indigena avvolta dal mistero, che lo aiuta ad andare alla ricerca di Spark, affrontando diverse paure e segreti al di là della foresta.

Gran parte degli elementi presenti nel film sono ispirati alla vita vissuta dalla regista Sophie Farkas Bolla, come il fatto di essere nipote di un politico ungherese e aver frequentato fin da bambina e a giocare nei boschi. Frequentando questi posti è riuscita a trarre la giusta ispirazione per i suoi racconti. Nelle note di regia, la Farkas Bolla ha ammesso che: “Quando ho iniziato a fare film, il mio primo istinto è stato quello di raccontare storie che mi riportassero all’immaginazione della mia infanzia. Ma l’adulta in me cercava anche una migliore comprensione del mondo in cui vivevo.”

Sempre per la cineasta, Adventures in the land of asha si può considerare come un dialogo tra il mondo nel quale lei è cresciuta e quello in cui viviamo tutti noi. Jules attraverso questo viaggio compie un salto temporale tra il suo essere bambino e una realtà crudele, composta da tutto ciò che lo circonda e nella quale sono ammessi solo duri. Sebbene Jules si trova a dover accettare per forza un mondo nel quale le illusioni non sono contemplate, per lui sarà importante prendere coscienza che ora fa parte di un nuovo mondo, tutto da scoprire, e possibilmente da cambiare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *