Oltre quattrocento studenti sono stati i protagonisti della seconda giornata di Giffoni in a day, la nuova versione degli storici Movie days che hanno sempre caratterizzato l’attenzione e l’impegno di Giffoni nei confronti della scuola.
Ad affollare la sala Truffaut della Cittadella del cinema sono stati gli alunni degli istituti Castaldi Rodari di Boscoreale, Vittime del 16 settembre di Buccino, Ragazzi d’Europa di Casalnuovo e De Sanctis di Lacedonia. A dare il benvenuto a docenti e studenti, il fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi, con un video social che ha raccolto la preziosa testimonianza di un insegnante di Pompei, Carmine Cirillo: “Invidio la qualità della vostra offerta e la vostra abnegazione con la quale ormai avete superato anche la mia amata Pompei – ha raccontato – Questo vi fa onore. Anche noi stiamo provando a prendervi come modello, partendo dalla grande forza rappresentata dai giovani. Viviamo ancora nella luce riflessa del passato, occorre fare di più come sta facendo Giffoni che è diventato un faro nel mondo”.
In sala è poi toccato a un altro docente, Raffaele Scala, ricordare che nel 2002 si trovava al posto dei suoi alunni per i vecchi Movie days: “Mi auguro che questa esperienza vi piaccia perché io ne conservo ancora un bellissimo ricordo. Allora da studente e oggi da docente, l’emozione resta sempre la stessa”.
Via libera al live show, che caratterizza la prima parte della giornata, con Andrea Contaldo e Orazio Cerino del team di Giffoni. La prima clip proiettata è stata dedicata alla natura. “La natura merita più cura e attenzione”, è stato il commento di Anna mentre Jacopo ha ricordato ai compagni che “senza la natura non possiamo vivere”. “Smettiamo di distruggerla e siamo consapevoli della notre azioni”, ha sottolineato Carmen prima di assistere al secondo video.
Nel solco del modulo I love the planet, che insieme a I love cinema e Whomi va a definire l’offerta per le scuole, anche la seconda proiezione era incentrata sull’ambiente. “Dovremmo imparare a riciclare” ha raccontato Andrea, confrontandosi con Mario, Filippo e Giuseppe sulla necessità di fare più film dove si racconti la necessità di adottare comportamenti ecosostenibili, anche perché “di catastrofi ne abbiamo viste fin troppe e sappiamo che la colpa è la nostra”, ha stigmatizzato Silvia.
Tra risate e applausi in tantissimi hanno voluto partecipare al Tg bello, un format dove a ogni studente è stato chiesto di improvvisarsi giornalista per raccontare una bella notizia. E così Filippo ha annunciato che a Lacedonia hanno installato più cestini per la raccolta dei rifiuti, Christian che a Buccino stanno nascendo orti pensili, Cristina e Arianna che a Boscoreale sono comparse le colonnine per la ricarica delle bici elettriche. Carol ha poi ricordato di quando con i suoi compagni di classe ha piantato degli ulivi nel cortile della scuola, Angelica della pineta di Palinuro oggetto di un clean up da parte dei suoi coetanei e Anastasia e Imma di un progetto di volontariato che le vede impegnate nel prendersi cura di un orto.
Proprio l’agricoltura urbana è stata protagonista di una terza clip che ha spinto Mattia, Thomas, Riccardo, Zoe, Raffaele, Salvatore e Gerardo a discutere sull’opportunità di consumare meno carne e di adottare un’alimentazione più rispettosa degli animali e dell’ambiente. Tra i momenti più divertenti della giornata, quello delle Televendite impossibili green: i ragazzi si sono sbizzarriti a inventare improbabili offerte di acquisto di insetti e non solo, prima di visionare un’altra clip sulla produzione di Co2 e i consumi energetici.
Per Luca e Federica “abbiamo troppi elettrodomestici e anche i videogiochi vanno usati con moderazione. Meglio uscire a fare una passeggiata”. Ancora un momento video, con un focus sui trasporti: in Nord Europa la maggior parte dei residenti è abituata a camminare a piedi oppure a usare bici e mezzi pubblici al posto dell’auto. Infine un gioco-indovinello a cui è seguito l’applauditissimo video messaggio di Clementino, che ha invitato i ragazzi a scrivere un testo rap sull’ambiente. Alla fine del percorso sarà lui a decretare il vincitore di questo contest appositamente pensato per gli istituti scolastici. Dopo una breve pausa, il pomeriggio si è aperto con una proiezione del film Storm boy. Tanti gli applausi al termine del lungometraggio, con il gradimento da parte dei ragazzi presenti in sala testimoniato da un dibattito molto acceso. “La violenza sugli animali è ingiustificata e va condannata – ha commentato Rosa -. Dobbiamo imparare ad amarli e a rispettarli perché sanno essere fedeli, i veri amici dell’uomo”. Più profonda la riflessione di Lucia: “Questo film ci insegna come socializzare ma soprattutto come apprezzare gli animali e prenderci cura di loro”. Silvia e Adele lanciano un quesito ai loro coetanei: “Perché dobbiamo ammazzare queste bellissime creature? Tutto il male che facciamo a loro, poi ritorna”. Tra i tanti interventi chiude Arcangelo: “Questo film ci insegna il valore dell’amicizia, l’amore per gli animali ma soprattutto il rispetto della natura, come ci state insegnando sin da questa mattina”.