A Perugia l’evento finale dell’iniziativa firmata Centro Sportivo Italiano e Unione Sportiva ACLI, finanziato da Sport e Salute
S.p.A. e dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dal 15 al 17 settembre, a Perugia, Giffoni è stato protagonista del progetto “Net. Oltre le reti” – firmato Centro Sportivo Italiano e Unione Sportiva ACLI, finanziato da Sport e Salute S.p.A. e dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sui bellissimi campi del Pattol Club di Ponte Pattoli (PG), si è tenuto l’evento conclusivo con le 25 squadre dei due Enti di Promozione Sportiva, che, hanno dato vita ad appassionanti tornei nelle cinque discipline di racchetta previste dal progetto. Reti e racchette protagoniste nel tennistavolo, nel pickleball, nel badminton, e ancora nel tennis e nel padel. Scambi promozionali sì, ma molto intensi fino ai match point di domenica 17 settembre, quando sono state premiate le formazioni vincitrici dei Net Master.
Giffoni ha partecipato attivamente al progetto. Al Park Hotel di Perugia, il sipario si è aperto con lo spettacolo “Tredicesimo Piano – il lato oscuro del web” sul tema del bullismo e del cyberbullismo, parte integrante del progetto “Net. Oltre le reti”. Applauditissimi a fine serata anche i vincitori, cioè gli autori delle migliori interviste nel videocontest proposto sul tema del bullismo e cyberbullismo nello sport, curato da Giffoni. Le due squadre, presenti anche a Perugia (Teramo For Tennis Team del CSI e Bonacossa Milano per US ACLI), hanno ricevuto come premio da Marco Fronza – Marketing & Sponsorship Director Giffoni Media Service – due targhe e l’invito a partecipare con una propria delegazione all’edizione 2024 del Giffoni Film Festival. Presenti anche Luca Fresolone del Dipartimento Marketing e Francesco Mauro per la Produzione.
Il tema del cyberbullismo sta particolarmente a cuore al CSI. E nel weekend è stata promossa un’importante occasione di riflessione e sensibilizzazione sul tema dell’hate speech con l’incontro di O.N.E.S., acronimo di “Odiare non è uno sport”, progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso dal Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo. Durante l’incontro, dove era presente anche Emiliano Spinelli, e-gamer del Napoli che ha portato la sua preziosa testimonianza ad istruttori, allenatori e dirigenti dell’Associazione, sono state consegnate le spille con lo slogan del progetto, come segno della volontà di educare i giovani ad un uso consapevole e maturo della rete, pensando a progetti di eSport per includere e favorire la partecipazione.