Ludovica Lirosi

LUDOVICA LIROSI PRESENTA MILLENIALS AL #GFF53: “RACCONTO LA NOSTRA GENERAZIONE CON UN LINGUAGGIO DI VERITÀ”

Scoprire il mondo dei #millenials e raccontarlo con un linguaggio di verità. È l’obiettivo di Ludovica Lirosi, regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice cinematografica nata a Roma, vincitrice di oltre 40 premi internazionali, che si è raccontata al Giffoni Film Festival ai giovani di #Impact.

Scoprire il mondo dei #millenials e raccontarlo con un linguaggio di verità. È l’obiettivo di Ludovica Lirosi, regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice cinematografica nata a Roma, vincitrice di oltre 40 premi internazionali, che si è raccontata al Giffoni Film Festival ai giovani di #Impact. Per la seconda volta al #gff, Ludovica Lirosi ha presentato in anteprima la serie tv da lei scritta (e interpretata) in uscita a breve su una piattaforma digitale. In SalaBlu presente anche una parte del cast composto da circa 45 attori. Un piccolo assaggio per i giffoner: “Ho sentito l’esigenza di trattare questi temi perché ci riguardano, sono anche io della generazione millennials – ha dichiarato la Lirosi – ho messo insieme i racconti di amiche e amici di problemi che oggi abbiamo soprattutto nelle relazioni di coppia ma più in generale nel relazionarci con l’altro. Nella serie affronto tanti temi compreso quello dei rapporti sessuali. Tra i casi umani che una donna può incontrare e viceversa. È sempre difficile toccare la parte sentimentale ma ho provato a raccontare la vita, compresi gli ostacoli che incontriamo, con verità”. Ritrovarsi in quei personaggi che la regista ha voluto mettere in luce, questa la mission: “Vorrei che ognuno si riconoscesse nei personaggi e far riflettere. Questo è il messaggio che voglio dare”. Temi che spesso che vengono trattati con superficialità ma Ludovica Lirosi ha voluto proprio accendere i riflettori sulla quotidianità e sulle emozioni: “Quello che cerco di fare è affrontare i temi in maniera vera. Far fuoriuscire quello che ci rappresenta raccontando situazioni drammatiche con tono ironico perché se non ridiamo non andiamo avanti. Problemi e ostacoli li abbiamo, raccontare queste storie è importante. C’è stato uno studio dei personaggi scrivendo. Ho affrontato anche la questione dei narcisisti patologici. Ce ne sono tante di queste figure e ne incontriamo tutti i giorni”. 

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