Comizi d'amore

L’AMORE E LA SOCIETÀ RACCONTATI DAI RAGAZZI. IL DOCUMENTARIO ISPIRATO A COMIZI D’AMORE, FILM DI PIER PAOLO PASOLINI

L’amore, la sessualità, il rapporto con il corpo, proprio e quello altrui, e le questioni sul genere. Sono queste alcune delle tematiche spiegate dai ragazzi che faranno parte di un importante documentario ispirato al film “Comizi d’Amore” del 1962 di Pier Paolo Pasolini.

L’amore, la sessualità, il rapporto con il corpo, proprio e quello altrui, e le questioni sul genere. Sono queste alcune delle tematiche spiegate dai ragazzi che faranno parte di un importante documentario ispirato al film “Comizi d’Amore” del 1962 di Pier Paolo Pasolini. La realizzazione del prodotto audiviosivo ha preso avvio in questi giorni presso la Sala Galileo della Multimedia Valley.

Il film rientra nel più ampio progetto Pier Paolo Pasolini: I suoi “100” Volti realizzato in occasione del centenario della nascita di una delle voci più rappresentative del Novecento Italiano. Una iniziativa pensata e prodotta con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni in collaborazione con Il Giffoni Film Festival, il Campania Libri Festival e l’associazione Tempi Moderni.

Dopo settant’anni dall’uscita del film di Pasolini, gli stessi argomenti vengono interpretati e rivisitati dai ragazzi in un’ottica più contemporanea, analizzando anche come in questo lasso di tempo questi valori vengono percepiti oggi.

Il documentario verrà girato in due diversi momenti. Il primo durante il #Giffoni53 dove i ragazzi dai 16 anni ai 25 circa saranno invitati a rispondere ad alcune domande, fra cui “Hai mai parlato di sesso in famiglia?”, “Come hai scoperto la sessualità?” Cos’e l’amore per te?”, “Credi nel matrimonio?”  La seconda parte, invece, verrà girata all’interno delle scuole superiori ed i licei della Regione Campania dal prossimo settembre. Il risultato sarà poi presentato e proiettato durante l’ultima serata di chiusura del progetto su Pasolini.

L’obiettivo oltre a comprendere quali sono oggi i giovani i pensieri dei più giovani rispetto a questi argomenti, è anche quello di far conoscere ai ragazzi un’eclettica figura come quella di Pier Paolo Pasolini, un modo leggero e anche riflessivo di trasmettere il valore che questo artista ha avuto nella vita culturale e sociale italiana.

A partire da settembre fino a dicembre, inoltre, ad accompagnare il lavoro sul documentario, in cui saranno intervistati circa 100 ragazzi, verranno organizzati conferenze, letture, una mostra di arte figurativa dedicate a Pasolini, per celebrare in modo completo la vita di un uomo che ha avuto un forte impatto non solo sull’arte e sulla cultura italiana, ma anche sulla politica e sull’intera società degli anni in cui è vissuto.

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