Nella sezione PARENTAL EXPERIENCE tra gli Eventi Speciali, è stato proiettato il docufilm UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA incentrato sull’incredibile mondo di Dynamo Camp. Diretto dal regista Graziano Conversano, la sua passione per la realizzazione di documentari, lo ha portato a realizzarne uno proprio su questa associazione di volontariato, rivolta a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie e alle loro famiglie. La forza di questa realtà sta nel riuscire ad offrire gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa Dynamo ai ragazzi affetti da patologie molto gravi, che vanno dai 6 ai 17 anni di età.
La Terapia offerta da Dynamo Camp ha come unico obiettivo la stimolazione nei bambini di rinnovare la fiducia e la speranza nei loro cuori. Nel docufilm, i giovani attori si trovano a stretto contatto a dover trascorrere una settimana in vacanza tutti insieme. Valori importanti per la formazione di ogni persona, come l’amicizia, prendono vita nelle varie attività previste dall’organizzazione generale, che il pubblico vede divise in base ai giorni della settimana. Dai 63 minuti di girato di Conversano, i bambini si trasformano in piccoli supereroi, coraggiosi, desiderosi di conoscere nuove persone e soprattutto con la volontà di divertirsi con i loro coetanei.
Le sensazioni che si provano nel vedere UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA sono molteplici e tutte in grado di far emozionare, commuovere e sorridere lo spettatore che si trova a scoprire un mondo di cui magari, non ne conosceva neppure l’esistenza. Gli attori del docufilm, ovvero i ragazzi che fanno parte di Dynamo Camp, rappresentano la parte più fresca di questa produzione, nella quale le parti tra adulti e bambini sembrano invertirsi tra loro. In tutti questi anni, Dynamo Camp è riuscita a cambiare la vita – non solo moralmente – delle persone che nel corso di questi quindici anni si sono susseguite, portando il loro contributo e il loro affetto ai piccoli eroi.
C’è riuscito più che bene, anche perché Dynamo Camp e chi lo ispira e governa, in un perfetto gioco di squadra (per noi che ci occupiamo abitualmente di sport è stato facile apprezzarlo) non ha bisogno di pubblicità: da quando nel 2007 è nata la missione, perché di questo si tratta, quasi 88mila bambini-ragazzi con gravi patologie, hanno vissuto in casette, dove avremmo voluto imboscarci anche noi affascinati dalle loro parole, idee, un capolavoro armonioso di sentimenti, sette giorni intensi di cura del divertimento, del gioco, dello stare insieme, dello scherzo, della battuta, del volersi bene. Dove? Al Dynamo Camp a Limestre in provincia di Pistoia, colline toscane che sono un dono della natura, non solo rispettate ma addirittura esaltate dal Dynamo Camp.
Sport, arrampicata, tiro con l’arco, cavalli, l’arte clownesca del circo, musica, ballo e mille altre attività, tutte seguite da terapeuti e animatori, instancabili nel mettersi al servizio dei ragazzi. Basta guardarli, hanno tutti la faccia e i modi giusti. «Abbiamo incontrato ragazzi maturi – dice il regista Conversano – che ci hanno accompagnato nel nostro lavoro: ho imparato moltissimo girando il film». Curioso ma non invadente Conversano nel mostrare bellissime storie di amicizia, rapporti meravigliosi, di una simpatia unica, dialoghi spontanei che diventano fine sceneggiatura. Il film andrà al Festival del cinema di Giffoni, fuori concorso: una bella soddisfazione. Così come è intelligente il progetto Dynamo Studios: i ragazzi del Camp creano cortometraggi insieme a registi professionisti.