Cortometraggi

IN SALA I CORTOMETRAGGI REALIZZATI DA GIFFONI CON LE SCUOLE NELL’AMBITO DEL PIANO NAZIONALE CINEMA E IMMAGINI

Continua la carrellata di proiezioni dei cortometraggi prodotti nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale cinema e audiovisivo – e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, realizzati da alcuni istituti scolastici italiani in collaborazione con Giffoni.

Continua la carrellata di proiezioni dei cortometraggi prodotti nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale cinema e audiovisivo – e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, realizzati da alcuni istituti scolastici italiani in collaborazione con Giffoni.

Nella sala Lumiere l’Istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano ha portato il cortometraggio “Il Viaggio di Terossa”, un progetto realizzato dagli studenti delle classi IC, ID e 2C della scuola secondaria di primo grado coordinati dalle professoresse Stefania Pagano e Carla Gasparrini. La regia è firmata da Giovanni Cerri, Giuseppe Novellino operatore video, Veronica Marino, segretaria di edizione e Mario Avallone, fonico.

Una storia diretta che arriva al cuore. Sulla sua navicella spaziale proveniente da Zetarossa, la piccola Terossa atterra a Montecorvino Pugliano. Qui, accolta dal sindaco e da tutto lo staff dell’amministrazione comunale, viene accompagnata a scoprire le meraviglie del territorio. La bambina, con la sua tuta gialla e gli occhiali da aviatore, rimane colpita però dalla semplicità e dalla bellezza del vivere: un giro in bicicletta, un piatto di tagliatelle fatte in casa al sugo preparate dalla nonna, e l’incontro con alcuni coetanei che seduti su un prato si dilettano fra la lettura di un libro e quattro chiacchiere.

«È stata una bella esperienza – racconta la studentessa Elisa Perito, segretaria di edizione del progetto – Il cortometraggio fa capire che bisogna sempre ospitare, bisogna accogliere il prossimo e farlo sentire sempre a casa, renderlo felice».

Una felicità che la protagonista Terossa ha ben dimostrato, quando qualche lacrima ha bagnato il suo volto salutando i nuovi amici di Montecorvino Pugliano per ritornare al suo pianeta.

«Abbiamo dedicato due intere settimane a questo progetto – spiega Stefania Pagano, docente di Italiano e coordinatrice del progetto – I ragazzi si sono impegnati e si sono molto divertiti e hanno avuto modo di mettersi alla prova, imparando anche un mestiere».

C’è chi ha vestito i panni dell’attore, chi ha seguito il fonico e chi, come Antonella Oliva, ha pensino assunto il ruolo di assistente alla regia.

«I ragazzi oltre a divertirsi e ad entusiasmarsi – sottolinea Carla Gasparrini, docente di matematica – hanno imparato delle competenze che vanno al di là dello studio sui libri. Hanno lavorato davvero, hanno imparato a relazionarsi, ad accettare delle piccole sconfitte e a reagire con grazia, a mettersi in gioco e a collaborare».

Buoni sentimenti che sono anche emersi nel cortometraggio Il Cibo Dell’Anima, proiettato nella Sala Sordi, realizzato dall’Istituto Comprensivo “Patroni” di Pollica, con la regia del team di Giffoni in particolare Giovanni Cerri, regista, Francesco Mauro, aiuto regista, e Maria Imperato, segretaria di edizione.

«Cinema per la Scuola è una grande occasione per quelle scuole che sono un po’ più isolate dal punto di vista geografico rispetto alle grandi città – sottolinea la dirigente scolastica Daniela Ruffolo che è anche dirigente dell’Istituto Comprensivo “Don Milani – Linguiti” di Giffoni Valle Piana – E questo è il caso dell’IC “Patroni” di Pollica che è collocata nel Cilento. È stato molto importante portare il linguaggio del cinema a Pollica e farsi che i ragazzi, e gli adulti attraverso di loro, riguardassero con occhi diversi il proprio territorio per comprenderne con consapevolezza le innumerevoli ricchezze e bellezze. Oltre al racconto, attraverso questo cortometraggio, i ragazzi hanno avuto anche modo di esprimere sentimenti ed emozioni genuine».

Una genuinità che è poi l’essenza di Pollica stessa, località, patria dell’UNESCO, che ha visto la nascita della Dieta Mediterranea. E proprio questo è stato il tema sviluppato dal cortometraggio. «Cibo sicuramente, biodiversità ma anche tradizioni – continua la digerente scolastica – Tutti elementi resi ancora più belli dal messaggio di condivisione».

In una sorta di caccia al tesoro, cinque personaggi, vanno alla ricerca delle specialità locali: l’olio di oliva, il pesce, il formaggio fresco, il pane appena sfornato, le fragole e i pomodori. Un paniere colmo di prodotti gustosi e autentici che vengono poi portati alla nonna. A lei il compito di imbandire la tavola con piatti preparati con gli ingredienti recuperati dai ragazzi. Un convivio che, nel finale, viene condiviso con tutti i giovani abitati, perché quando il cibo viene spartito il suo sapore riempie anche l’anima.

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