Presente il triennio dell’IIS Gian Camillo Glorioso a scuola di libertà e creatività.
Venerdì si continua con la proiezione di Uccellacci e Uccellini
Chi è Pier Paolo Pasolini? Come e quanto ha cambiato l’arte e la cultura italiana ed europea? Scoprire il genio e la creatività di una delle voci più interessanti e rappresentative del Novecento, conoscere la sua produzione letteraria e cinematografica per comprenderne l’estro e la grandezza: a Scuola di Pasolini, con i suoi 100 volti e le svariate storie per il progetto pensato da Giffoni con il contributo della Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oggi ha preso il via, nella Sala Verde della Giffoni Multimedia Valley, il ciclo di proiezioni dedicato alle scuole.
Gli studenti dell’ IIS Gian Camillo Glorioso di Giffoni Valle Piana hanno assistito alla proiezione del documentario di Giancarlo Scarchilli Pier Paolo Pasolini – una visione nuova che, con un susseguirsi di testimoniante ed esperienze, racconta il suo coraggio e le sue visioni, sempre libere e scevre da condizionamenti, capaci di sorprendere e sbaragliare regole e preconcetti.
La sua missione è sempre stata quella di mettere l’anima, le emozioni e il coinvolgimento al centro della sua poetica, mettendo insieme icone del panorama cinematografico e persone semplici, uomini comuni che mai avevano avuto esperienze davanti alla macchina da presa. Un concetto sempre più attuale di verità, che ha legato indissolubilmente la sua arte a quel tesoro prezioso chiamato libertà. Capace di esprimersi e lasciar esprimere con quella semplicità dettata dalla verità, dal connubio perfetto di sguardo e vista, senza lasciare al caso nulla.
“Pier Paolo Pasolini è un artista, un essere umano capace di mostrare quello che pensa, che vede, che sente – ha raccontato Federica al termine della proiezione, studentessa appassionata di fotografia dell’IIS Gian Camillo Glorioso – Mi piace immaginarlo come un pozzo da cui attingere, un bene comune da conservare. Chi vuole fare cinema ad esempio può guardare le sue opere e stare in silenzio ad imparare, sono sicura che ognuno vedrà qualcosa di diverso, di ampio, di nuovo”.
Perché ognuno ha le proprie idee, la propria sensibilità, e farne condivisione plurale di conoscenza può dare forma e sostanza a nuova arte, infinita scoperta. Proprio come ha sottolineato Federica, che tra le mani tiene stretta una macchina fotografica e quel sogno di diventare una fotografa capace di raccontare attraverso le sue immagini quelle storie sparse e i sentimenti imperfetti. Partendo magari da quel lontano Novecento, da Pier Paolo Pasolini e da quella voglia di consegnare ai giovani un testamento sempre più fitto d’amore e creatività, fantasia e coraggio.
Venerdì 20 settembre all’IIS Gian Camillo Glorioso si continua. Si aggiungerà il Liceo Classico di Pomigliano d’Arco per la proiezione di Uccellacci e Uccellini, il celebre film che vede tra i protagonisti Totò e Nino Davoli. Inizio previsto per le ore 9.30. Il ciclo andrà avanti fino a metà dicembre con appuntamenti di grande valore culturale dedicati alle scuole del territorio.